To lead a people it does not take anger, accusations and claims, but ideas, listening and sharing are needed, all seasoned with a good dose of competence, humility, self-denial.
A good leader is not the one who screams and lies, but the one who listens and is able to make a synthesis. A good leader is not a leader, but a person who takes care of everyone’s needs, who tries to unite them without subjecting them, who knows how to propose common solutions in which everyone can find himself, who does not interpose his own ego between social reality and people to command the former and confuse the latter or grab their support in an exchange of favors.
A good leader does not make promises but acts, does not rule but asserts, does not pretend but works. A good leader has a very good understanding of society and society, is able to close distances and close gaps. A good leader does not work for himself and for his visibility, on the contrary, he mixes with the life of the people whose needs and motivations he learns.
A good leader triggers not because he guarantees success and visibility, but because he understands and tracks shareable routes.

Per guidare un popolo non ci vogliono rabbia, accuse e rivendicazioni, ma servono idee, ascolto e condivisione il tutto condito da una buona dose di competenza, umiltà, abnegazione.
Un buon leader non è colui che urla e mente, ma chi ascolta ed è in grado di fare una sintesi. Un buon leader non è un capo, ma una persona che si fa carico delle esigenze di tutti, che cerca di unirle senza assoggettarle, che sa proporre soluzioni comuni in cui ciascuno possa ritrovare sé stesso, che non frappone il proprio ego tra la realtà sociale e le persone per comandare la prima e confondere le seconde o accaparrarsene l’appoggio in uno scambio di favori.
Un buon leader non fa promesse ma agisce, non impera ma asserisce, non finge ma lavora. Un buon leader ha un’ottima comprensione della società e delle società, è in grado di avvicinare le distanze e di accorciare i divari. Un buon leader non lavora per sé stesso e per la sua visibilità, anzi, si mischia alla vita delle persone di cui impara a conoscere le esigenze e le motivazioni.
Un buon leader traina non perché garantisce successo e visibilità, ma perché comprende e traccia rotte condivisibili.