Every day I have a new malaise, my body has really become very fragile. I don’t know how it will end, but I know that I will not extinguish my smile and that when I will die it will be in the smile and with the smile inside.
I love everything I have and I have had; I do not deny anything of what I have lived, nothing, not even the bad things, since these too have helped me to become what I am and, perhaps, they have made me stronger and better than I would have been if I had not suffered so much, since I have not closed myself on pain by maturing anger, but I have made it a resource to discover what love is.
Of course, there are many things that I wanted to do and that I have not done, many sacrifices, but I do not think about them with regret or resignation, since every life has to make choices and when this happens consciously, what has not been done , which has been renounced, is not something to think about with regret, but as the ability to have had desires and to have been able to discern among them.
A life would not be enough to do everything, a life would not be enough to tell it.
So, I take my changeable and awkward pains on my shoulders and let them become a part of me that doesn’t end, sure, but that doesn’t stop me either.
I have the strength to know and discern, I have the courage to face everything with patience, I have the love of a smile in my smile, what else could I wish for?
Every moment I live, every moment I love, my pain can only change into sweet courage.

Ogni giorno ho un malessere nuovo, il mio corpo è davvero diventato molto fragile. Non so come andrà a finire, ma so che non spegnerò il mio sorriso e che quando mi spegnerò sarà nel sorriso e con il sorriso dentro.
Amo tutto quello che ho e che ho avuto; non rinnego niente di quello che ho vissuto, niente, neanche le cose brutte, poiché anche queste mi hanno aiutato a diventare ciò che sono e, forse, mi hanno resa più forte e migliore di quello che sarei stata se non avessi sofferto tanto, poiché non mi sono chiusa sul dolore maturando rabbia, ma ne ho fatto risorsa per scoprire che cosa sia l’amore.
Certo, ci sono tante cose che avrei voluto fare e che non ho fatto, tante rinunce, ma non ci penso con rimpianto né rassegnazione, poiché ogni vita si trova a dover fare delle scelte e quando questo accade consapevolmente, quello che non si è fatto, cui si è rinunciato, non è qualcosa cui pensare con rammarico, ma come capacità di aver avuto dei desideri e tra questi aver saputo discernere.
Non basterebbe una vita per fare tutto, non basterebbe una vita per raccontarlo.
Allora, prendo sulle spalle i miei dolori mutevoli e sgraziati e lascio che diventino una parte di me che non si spegne, certo, ma che nemmeno mi spegne.
Ho la forza per conoscere e discernere, ho il coraggio di affrontare con pazienza ogni cosa, ho l’amore del sorriso nel sorriso, che altro potrei desiderare?
Ogni istante io vivo, ogni istante io amo, il mio dolore può mutare solo in dolce coraggio.