At dawn, everything appears more beautiful, full of hope and a harbinger of answers to the many expectations that we don’t even dare to give a name to.
A seagull flying high in the sky or one that, further down, seems to follow its shadow, both appear as the symbol of the graceful discovery of a possibility of freedom.
The moon, sister, which is extinguished in the fire of the sun, seems to greet the gaze of those who love it, winking at the hope of the next meeting, shortly.
The birds that call their mothers and fathers from the nest to feed them seem to give meaning to the rhythm of this dawn that awakens life.
The aroma of coffee that spreads in the air from many places seems to tell a story of unity and equality that we shouldn’t escape from.
The sun, which appears more and more vigorous, coloring even the most humid and tearful sky with light, seems to tell the story of a cleaner sky from whose nature we should not flee.
The roar of a car engine breaks the spell of such beauty. For a moment those who dared to enjoy this enchantment felt stronger and more real, they tasted the greatness of the immense without being disturbed by the empty roar of an everyday life without direction and emptied of meaning and beauty.
For a moment, those who let themselves be lulled by the infinity of time and space could enjoy the promise of its fulfillment.
Now, immersed in him I daily, each one chooses whether to give voice to silence and refuge to meaning; in any case, each one, if he so wished, was able to observe the mystery of the essential.
All that remains is to hope that everyone knows how to treasure it because the immensity in which to value one’s being exists and is.

All’alba, ogni cosa appare più bella, carica di speranza e foriera di risposte alle tante attese cui neanche osiamo dare un nome.
Un gabbiano che vola alto nel cielo o quello che, più in basso, sembra seguirne l’ombra, appaiono entrambi come il simbolo della scoperta leggiadra di una possibilità di libertà.
La luna, sorella, che si spegne nel fuoco del sole, sembra salutare lo sguardo di chi la ama ammiccando alla speranza del prossimo incontro, tra breve.
Gli uccellini che dal nido chiamano la mamma e il papà affinché li nutrano, sembrano dare significato al ritmo di quest’alba che risveglia la vita.
L’aroma del caffè che si diffonde nell’aria da più parti, sembra raccontare una storia di unità e uguaglianza cui non dovremmo sottrarci.
Il sole che compare sempre più vigoroso colorando di luce anche il cielo più umido e lacrimoso, sembra raccontare la storia di un cielo più pulito dalla cui natura non dovremmo fuggire.
Il rombo del motore di un’auto spezza l’incantesimo di tanta bellezza. Per un attimo chi ha ardito godere di tale incanto si è sentito più forte e vero, ha assaporato la grandezza dell’immenso senza restare turbato dal fragore vuoto di una quotidianità senza direzione e svuotata di senso e di bellezza.
Per un attimo, chi si è lasciato cullare dall’infinito del tempo e dello spazio ha potuto godere della promessa del suo compimento.
Ora, immerso nel suo io quotidiano, ciascuno sceglie se dare voce al silenzio e rifugio al senso; in ogni caso, ciascuno, se ha voluto, ha potuto osservare il mistero dell’essenziale.
Non resta che sperare che ciascuno sappia farne tesoro perché l’immensità in cui dare valore al proprio essere esiste ed è.