The first of the glass curtain panels in my kitchen is starting to have texture. Working one stitch after another, crossing crochet and thread, giving shape to an image drawn on paper with patience stitch after stitch, makes me think of the beauty of life in its patient and laborious waiting. Every obstacle becomes an invitation, every drawing that takes shape becomes the naïve and satisfied smile that rewards the effort and every difficulty. It is not a question of skill, but of perseverance in not giving up, of tenacity and determination in knowing how to wait for the fingers of the hands to melt and hurt less to allow the game of crossings. Certainly there are those who know and can imagine how excruciating it can be to carry out each action with difficulty and be forced to switch from one thing to another to give each muscle time to rest without falling into inertia and surrender. So, I start with writing, my soul, then I move on to reading, then the mind is tired and then I dedicate myself to craftsmanship so as not to feel useless and waste my time. Everything is confused and mixed up to become a single whole made of love and dedication, patience and dignity, courage and freedom. This is the choice, this is the direction, what will be will be.

Il primo dei pannelli per le tende a vetro della mia cucina comincia ad avere consistenza. Lavorare un punto dopo l’altro, incrociare uncinetto e filo, dare forma a un’immagine disegnata su carta con pazienza punto dopo punto, mi fa pensare alla bellezza della vita nella sua attesa paziente e laboriosa. Ogni ostacolo diventa un invito, ogni disegno che prende forma diventa il sorriso ingenuo e soddisfatto che ricompensa della fatica e di ogni difficoltà. Non è questione di bravura, ma di perseveranza nel non arrendersi, di tenacia e determinazione nel saper attendere che le dita delle mani si sciolgano e facciano meno male per consentire il gioco degli incroci. Di certo c’è chi conosce e può immaginare quanto straziante possa essere compiere con fatica ogni azione ed essere costretti a passare da una cosa all’altra per dare il tempo a ciascun muscolo di riposare senza che si cada nell’inerzia e nella resa. Così, comincio dalla scrittura, anima mia, poi passo alla lettura, poi la mente è stanca e allora mi dedico all’artigianato per non sentirmi inutile e sprecare il mio tempo. Tutto si confonde e si mescola fino a diventare un tutto unico fatto di amore e dedizione, pazienza e dignità, coraggio e libertà. Questa la scelta, questa la direzione, quel che sarà sarà.